mercoledì 1 giugno 2011

VITA DA CANI





Già grama di per sé a causa della quotidiana insensibilità e inciviltà di molti, oltre che dell’inadeguatezza di talune ordinanze comunali a essi relative, spesso la vita dei nostri amici a quattro zampe si fa ulteriormente “da cani”, nell’accezione più letterale di tale espressione, paradossalmente a causa del comportamento nei loro confronti proprio da parte di chi, almeno apparentemente, sembrerebbe amarli ed essere loro amico.

E’ il caso, fra gli altri, del signore ritratto nelle mie foto. Nel cui comportamento nei confronti dei suoi due cagnolini, a dispetto dell’apparente quadretto idilliaco, è più che palese una deprecabile e bieca strumentalizzazione di essi, oltre a una gratuita e discutibile ridicolizzazione che egli avrebbe potuto risparmiare loro.

Sarei molto curioso di conoscere l’opinione dell’Enpa in proposito, posto che qualche suo membro non sia ancora impegnato a cavalcare l’onda mediatica dei colombi imbalsamati alla 54a Biennale d’Arte. E sia disponibile per problemi relativi agli animali altrettanto importanti, se non di più, a prescindere dalla loro scarsa eco sui media.

ENZO PEDROCCO


Nessun commento:

Posta un commento