martedì 27 settembre 2011

BRUTTE E STRIDENTI MA UTILI E NECESSARIE



Le gigantesche gru di cui pullula il centro storico veneziano, a causa dei numerosi cantieri attualmente in funzione nel suo territorio, sebbene possano far storcere non di rado il naso a più di qualche purista del paesaggio, va da sé tuttavia che esse non possano essere che le benvenute: ché è noto a tutti di quanti interventi, di quanta manutenzione e di quanti restauri abbisogni ancora Venezia al fine di preservare intatta la sua bellezza e di rendersi decorosamente e civilmente vivibile a tutti i suoi abitanti(ENZO PEDROCCO)

“NOSTALGHIA”




Canale delle Vignole: lontani i tempi, ahinoi, in cui le sue rive, oggigiorno riservate in gran parte a una nota agenzia di noleggio house boat, venivano letteralmente prese d’assalto, ad ogni ora del giorno e della sera durante la bella stagione, dalle imbarcazioni grandi e piccole dei numerosi veneziani che erano soliti recarsi alle Vignole con la prospettiva certa di poter degustare - al di là di un sano e gradito relax in un luogo a loro caro, oltre che bello - le tipiche e rare ghiottonerie della nostra tradizione gastronomica nella vecchia osteria situata nei pressi dell’imbarcadero. Ora chiusa da tempo, e non certo a caso, dal momento che i turisti imbarcati nelle house boat, godendo fra l'altro della possibilità di cucinare da sé a bordo di esse, non hanno mai costituito, ovviamente, una valida alternativa alla numerosa clientela autoctona precedente il loro arrivo(ENZO PEDROCCO)

giovedì 1 settembre 2011

VENEZIA CHE CAMBIA




Una tipica osteria veneziana, un rivenditore di Kebab e un pub irlandese accostati l’uno all’altro in un caratteristico campiello veneziano. Un’immagine alquanto eloquente, questa, di come si connoterà ogni giorno di più in futuro, con ogni probabilità, la fisionomia relativa agli esercizi pubblici veneziani in virtù di una domanda notevolmente mutata nel corso di questi ultimi anni. E di un’offerta correlata, volta inevitabilmente e necessariamente ad adeguarvisi, il cui target non è più da tempo rappresentato soltanto dai pochi veneziani rimasti, con l’aggiunta più o meno stagionale dei turisti, ma anche dai numerosi immigrati di nazionalità diverse aggiuntisi nel corso degli anni, con esigenze e gusti loro propri, assai diversi dai nostri (ENZO PEDROCCO)