venerdì 22 luglio 2011

MALA TEMPORA CURRUNT




Non bastavano i timori e le paure derivanti dall’irriducibile e demenziale terrorismo islamico o dalla infelice, e per taluni drammatica, congiuntura economica internazionale che stiamo nostro malgrado vivendo assieme agli altri Paesi, a complicarci ulteriormente la vita, ingenerando nuovi timori e paure in ognuno, vi è anche in questi ultimi tempi la diffusione sempre maggiore in ogni angolo della Penisola di una criminalità assolutamente priva di scrupoli ed efferata come non mai, sulle cui ignobili e raccapriccianti gesta veniamo ormai informati pressoché quotidianamente.

Eloquenti al riguardo, per limitarci a quanto accade vicino a noi, alcuni titoli apparsi in questi ultimi giorni sulla stampa locale: “Si traveste da carabiniere, si fa aprire la porta e accoltella un pensionato”; “La confessione/ L'ha ammazzato, poi ha fumato, dormito e l'ha fatto a pezzi”; “Padova. Picchia il figlio 25enne disabile e violenta la nuora nella baraccopoli”; “Padova. Disabile rapita fuori di un bar e violentata per 6 ore in un casolare”; “Anziano morto durante violenta rapina, arrestato il terzo uomo della banda”; “Assalto in villa a Mira: moglie di un noto imprenditore legata e minacciata dai ladri”; “Prostituta in fin di vita: era in un lago di sangue in un appartamento di Codroipo”; “Commerciante pestato a sangue sotto casa e rapinato della valigetta con 2mila euro”.

E va da sé che, con il diffondersi di una siffatta criminalità, cresca anche di pari passo il rischio di potenziali reazioni inconsulte da parte di coloro che ne sono vittime, o di persone a esse vicine. Oppure il rischio che sempre più numerosi pacifici cittadini, esasperati all’idea di non potersi sentire affatto sicuri di fronte alla sua costante e indiscriminata minaccia neanche a casa propria, giungano a incarognirsi loro malgrado a tal punto da trasformarsi facilmente, da un giorno all’altro, in rambo o giustizieri della notte pronti a scendere in campo decisi a tutto e a farsi sommariamente giustizia da sé. Con il risultato di alimentare ulteriormente, nella malaugurata ipotesi che ciò accadesse, il clima di violenza e paura: aggiungendo crimine al crimine.

Un rischio perciò, quest’ultimo, da non sottovalutare affatto e che, fintantoché non si porrà rimedio soprattutto all’attuale inadeguatezza delle forze dell’ordine di fronte ai propri compiti determinata dagli improvvidi e drastici tagli in termini di uomini, risorse finanziarie e di mezzi imposti nelle diverse manovre finanziarie del Governo, continuerà ovviamente ad essere sempre un rischio possibile.


ENZO PEDROCCO


lunedì 11 luglio 2011

MOVIDA VENEZIANA












Il rito dello spritz serale al “Timon”, in Fondamenta degli Ormesini a Cannaregio, divenuto una sorta di must, in specie nelle serate allietate dalle note di qualche complesso musicale, per tutti gli aficionados di quella particolare situazione di animazione, divertimento e cazzeggio che prende vita ogni sera in alcune parti del centro storico veneziano, protraendosi sino a notte inoltrata, e considerata, a torto o a ragione, come la movida veneziana(ENZO PEDROCCO)

venerdì 8 luglio 2011

CARI MA VELOCI E COMODI



TAXI ACQUEI. Quasi un lusso a causa delle loro tariffe notoriamente elevate, oltremodo invisi inoltre ad ambientalisti e conservatori per l'eccessivo moto ondoso che provocano, ma, nonostante ciò, tra i mezzi acquei maggiormente preferiti dai turisti rispetto a qualsiasi altro mezzo di trasporto pubblico, in virtù della rapidità e comodità che - stante l'attuale situazione dei trasporti pubblici a Venezia - soltanto essi sono in grado di garantire (ENZO PEDROCCO)