mercoledì 3 novembre 2010

CONSIGLIERE PERDITEMPO



BANCARELLE / OFFESA AL PUDORE O “PRUDERIE” BELL’E BUONA ED ESAGERATA?

Enrica Berti e Chiara Mari, consigliere di Federazione della Sinistra, hanno scritto un documento che sarà presentato in Consiglio comunale sotto forma di interrogazione, in cui vengono poste sotto accusa le bancarelle che in varie parti della città, da Strada Nuova al Ponte di Rialto, vendono ai turisti, fra gli altri souvenir, anche – udite,udite! - “boxer con gli attributi maschili ben esposti, grembiuli con prosperosi seni in bella vista e magliette con immagini troppo osè”.

Tutti articoli, secondo le morigerate e moraliste autrici del documento, che verrebbero proposti falsamente come “specialità veneziane”, assieme alle maschere e ai vetri, e che offenderebbero non solo il pudore ma anche, in particolare, la sensibilità dei minori.

A parte la palese infondatezza e risibilità oggigiorno di asserzioni siffatte, a cui ritengo non metta conto rispondere, sconcerta non poco constatare la banalità e irrilevanza del tema prescelto dalle due consigliere di Federazione della Sinistra, evidentemente per meri fini elettorali e demagogici, quando c’è una considerevole mole di priorità oggettive ben nota a tutti che attende paradossalmente da anni annorum di venire adeguatamente affrontata - non fosse per il fatto che da essa, senza tema di esagerare, dipenderanno le sorti future di Venezia - e a cui, le nostre, avrebbero senz’altro fatto meglio a dedicare il loro tempo.


ENZO PEDROCCO



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