L’ALTRA VENEZIA / L’ALLEVAMENTO DI ANATRE E ANATROCCOLI SOTTOCASA
Suppongo che a molti - soprattutto se adusi, come me, a spostarsi in lungo e in largo per Venezia nel corso della giornata - non sia affatto sfuggita la curiosa, inaspettata e sorprendente presenza di anatre domestiche nelle rive e nelle acque dei rii di molte zone periferiche di Venezia - come Santa Marta o Rio Terà dei Pensieri, a esempio, a cui si riferiscono le mie fotografie – a somiglianza di quanto eravamo finora abituati a vedere soltanto nelle isole dell’Estuario.
Portatevi sicuramente da qualcuno - ritenendo di poter senz’altro escludere un loro arrivo affatto casuale e spontaneo - mi domando se ci troviamo di fronte a un improvviso e disinteressato amore per tali volatili, volto unicamente a vivacizzare e rallegrare talune zone neglette di Venezia con la loro gradevole e ornamentale presenza; ovvero, considerata la notoria eccellenza delle loro carni e delle loro uova, a un allevamento in piena regola di essi nient’affatto disinteressato e al fine, quantomeno, di poter imbandire riccamente la propria tavola, pressoché senza spesa alcuna, in occasione di feste e ricorrenze varie? (ENZO PEDROCCO)
Suppongo che a molti - soprattutto se adusi, come me, a spostarsi in lungo e in largo per Venezia nel corso della giornata - non sia affatto sfuggita la curiosa, inaspettata e sorprendente presenza di anatre domestiche nelle rive e nelle acque dei rii di molte zone periferiche di Venezia - come Santa Marta o Rio Terà dei Pensieri, a esempio, a cui si riferiscono le mie fotografie – a somiglianza di quanto eravamo finora abituati a vedere soltanto nelle isole dell’Estuario.
Portatevi sicuramente da qualcuno - ritenendo di poter senz’altro escludere un loro arrivo affatto casuale e spontaneo - mi domando se ci troviamo di fronte a un improvviso e disinteressato amore per tali volatili, volto unicamente a vivacizzare e rallegrare talune zone neglette di Venezia con la loro gradevole e ornamentale presenza; ovvero, considerata la notoria eccellenza delle loro carni e delle loro uova, a un allevamento in piena regola di essi nient’affatto disinteressato e al fine, quantomeno, di poter imbandire riccamente la propria tavola, pressoché senza spesa alcuna, in occasione di feste e ricorrenze varie? (ENZO PEDROCCO)
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